Per la creazione di proprie opere, ha concepito sistemi digitali innovativi indirizzati alla performance in tempo reale, Fly10 (1983) e Fly30 (1989) e strumenti musicali “aumentati”, Feed-Drum®, SkinAct, Wind-Back (2000- 2009). Tra le opere realizzate con questi strumenti il Ciclo astrale (Mira, Mizar, Altair, Vega), Forma del respiro, Canto di Madre, Gran Cassa, In sordina,
Controfiato, Corda di metallo, Contrapunctus, Spazio curvo, Feedback, N’Doki, Come poli varianti, Act, A corps perdu.
La collaborazione con artisti visivi e coreografi tra cui Uecker, Moricone, Bonavita, Paladino, Galizia, ha segnato un percorso artistico e di ricerca con opere site-specific e immersive per le quali ha inventato particolari tecnologie di diffusione del suono tra cui Planofoni® , Olofoni, Schermi riflettenti e sistemi multifonici integrati all’ambiente e all’architettura (1995-2000). Per la Soprintendenza Archeologica di Pompei ha concepito nel 2002 la grande installazione permanente Gioco delle risonanze, quest’opera ha dato inizio agli studi e alle creazioni interattive e adattive che, dal 2005, sono perseguiti con la collaborazione dell’artista visiva Licia Galizia.
Per la sua attività di ricerca artistica ha ricevuto riconoscimenti dall’Accademia delle Scienze di Budapest, dalla Japan Foundation, dal MIUR, dal Ministero della Cultura Francese, i Premi Carloni (2013), Scanno (2016), Pleiade International Award (2019), incarichi di consulenza dalla Texas Instruments, dal Centro Ricerche Fiat e commissioni da istituzioni musicali tra cui Tanzhaus Duesseldorf, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Regio di Parma, Kyoto Philarmonic Orchestra, INA-GRM, Festival Aujourd’hui Musique, GRAME Lyon.