Una delle principali raccolte di strumenti in Italia

Il Museo degli Strumenti Musicali dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia conserva ed espone una delle principali raccolte di strumenti italiane

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Oltre 140 strumenti in esposizione

Oltre cinquecento pezzi tra strumenti, accessori, oggetti e cimeli sono testimonianza diretta delle più varie culture musicali, con le quali mantengono un legame inscindibile. Cinque secoli di storia diffusi su tre grandi continenti: dall’Europa all’Africa; dal vicino Medio Oriente fino al lontano Giappone; dalla musica colta – antica e moderna – a quella popolare.
Una tale eterogeneità è traccia degli intenti didattici con i quali il museo fu istituito già nel 1895 a partire da acquisti e doni da parte di alcuni accademici e rispecchia appieno, ancora oggi, la vastità di interessi dell’Accademia in quanto istituzione, rappresentando un naturale complemento alla sua attività di divulgazione della musica in ogni suo aspetto.

La nuova sede espositiva permanente, inaugurata a febbraio 2008 in occasione del centenario dell’Orchestra di Santa Cecilia, è stata ideata da Renzo Piano come uno “scrigno” nel quale conservare e mostrare al pubblico i pezzi più preziosi e rari della collezione.

Circa centoquaranta strumenti scelti per l’esposizione sono disposti in una suggestiva galleria di vetrine in legno di ciliegio americano, mentre gli altri sono conservati nei depositi del museo.

Il nucleo più importante della raccolta è rappresentato dagli strumenti della tradizione liutaria italiana dal XVII al XX secolo. Fra di essi spiccano – per qualità della fattura e importanza storica – il violino di Antonio Stradivari del 1690 detto “il Toscano”, costruito per il Gran Principe Ferdinando de’ Medici, e il mandolino e la viola del liutaio romano David Tecchler.

Tutto l’allestimento è stato realizzato seguendo i più attuali dettami della museologia e della museografia, con una particolare cura nel conciliare le esigenze espositive, per rendere più facile al pubblico accostarsi a questi oggetti sonori, con quelle conservative, per preservare gli strumenti il più a lungo possibile nel tempo, grazie, ad esempio, a impianti di illuminazione e di climatizzazione specifici.
Un fondamentale supporto in tal senso è dato anche dall’applicazione delle tecnologie informatiche e delle risorse multimediali a disposizione dell’Accademia. Grazie a una guida sonora su computer palmare è possibile ascoltare il suono degli strumenti in mostra e molte informazioni e documenti sulla collezione sono disponibili sul sito internet del museo.

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Laboratori e visite didattiche

All’interno del museo si trova anche un laboratorio di liuteria attivo e visibile al pubblico – dove spesso lavorano i liutai che conservano e restaurano gli strumenti della collezione – e un bookshop, dove è possibile noleggiare il palmare con la guida sonora, acquistare le guide al museo e le altre pubblicazioni dell’Accademia.

Il museo svolge, inoltre, diverse attività divulgative – mostre, lezioni-concerto, conferenze, seminari e convegni – educative e didattiche, per i bambini e le scuole, dalle visite guidate ai laboratori.

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Orari e contatti

L’ingresso del museo si trova in corrispondenza del foyer della Sala Santa Cecilia.

Orario di apertura da ottobre a giugno
La mattina: scuole o privati su prenotazione (per visite guidate minimo 8 persone)

Lunedì, mercoledì e venerdì 15.00-20.30
Martedì e giovedì 15.00-19.30
Sabato e domenica 11.00-18.00

Luglio e settembre: aperto su appuntamento (per visite guidate minimo 8 persone)

Agosto: chiuso

Per maggiori informazioni:
email museo@santacecilia.it
tel 06 802 423 82

 

L'Auditorium Parco della Musica

L’Auditorium Parco della Musica di Roma – progettato da Renzo Piano – è uno dei più grandi complessi dedicati alla musica esistenti al mondo ed è la sede dei concerti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia