È solo la terza volta, nella storia secolare dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che l’Istituzione romana conferisce a un artista il titolo di “Artist in residence”. La prima a fregiarsene era stata, nella stagione 2017-2018, la violinista georgiana Lisa Batiashvili, mentre nel 2022-2023 l’onore era toccato alla pianista italiana Beatrice Rana. Nella stagione 2024-2025 il nuovo artista residente sarà il violinista Joshua Bell. Il musicista statunitense prenderà parte a tre concerti, due in cartellone nella stagione da camera e uno in quella sinfonica, e parteciperà a una tournée europea con Daniel Harding e l’Orchestra di Santa Cecilia.
Nel primo concerto cameristico in programma il 22 gennaio 2025 Bell interpreterà, accompagnato dal pianista israeliano Shai Wosner, brani di Schubert, Fauré e la celeberrima Sonata “Il trillo del diavolo” di Tartini. Il 17 marzo, sempre per la stagione da camera ma stavolta insieme ai Solisti dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia e al Primo clarinetto Alessandro Carbonare, prenderà parte al Quintetto per clarinetto e archi op. 115 di Brahms e all’Ottetto op. 20 di Mendelssohn. Infine, il 17, 18 e 19 aprile, con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia diretta da Daniel Harding, eseguirà il Concerto per violino op. 53 di Antonin Dvořák. Lo stesso brano verrà eseguito anche in occasione della tournée che avrà luogo tra il 5 e il 10 maggio con tappe a Barcellona, Amburgo, Dortmund, Katowice e Francoforte.
Con una carriera trentennale come solista, musicista da camera e direttore d’orchestra, Joshua Bell è tra i violinisti più celebrati della sua epoca. Diciassettenne ha debuttato alla Carnegie Hall di New York con la Saint Louis Symphony Orchestra, ma qualche anno prima si era già esibito come solista con l’Orchestra di Filadelfia diretta da Riccardo Muti. Joshua Bell è nato a Bloomington (Indiana) nel 1967, e ha ricevuto le prime lezioni di violino a quattro anni.
A dodici ha iniziato a studiare con il celebre Josef Gingold. Da allora, il virtuoso americano si è esibito con le principali orchestre del mondo e i più importanti direttori diventando nel corso degli anni una vera e propria icona del violino, e non solo come esecutore: le sue attività come alfiere del suo strumento e della musica classica lo hanno visto passare con disinvoltura dal cinema alla divulgazione, oltre che alle stazioni della metro: celebre infatti l’esperimento organizzato dal “Washington Post” nel 2007, durante il quale suonò per 45 minuti nell’atrio di una stazione della metropolitana del centro di Washington nell’ora di punta. Su circa 1.000 passanti, solo sette si fermarono brevemente ad ascoltarlo e soltanto uno lo riconobbe. Per quella performance raccolse 32 dollari lasciati da 27 persone. L’esperimento aveva lo scopo di indagare se la bellezza della musica avrebbe potuto trascendere e influenzare il comportamento delle persone anche in un ambiente come una stazione della metropolitana.
Nel 2011 è stato nominato Direttore musicale dell’Academy of St Martin in the Fields, l’unico ad aver ricevuto tale carica da quando Sir Neville Marriner ha fondato l’orchestra nel 1958. Ha eseguito in prima assoluti brani di Edgar Meyer, Behzad Ranjbaran e Nicholas Maw, per la cui registrazione del Concerto per violino è stato premiato con un Grammy Award. Nel 1998 ha lavorato insieme al compositore John Corigliano e ha registrato la sua pluripremiata colonna sonora del film The Red Violin. Inoltre ha collaborato con musicisti quali Chick Corea, Wynton Marsalis, Anoushka Shankar, Frankie Moreno, Josh Groban e Sting. Nella stagione 2023-24 ha diretto l’Academy of St Martin in the Fields in tournée in Australia e negli Stati Uniti, è stato ospite della NDR Elbphilharmonie e della New Jersey Symphony, della National Symphony Orchestra, dell’Atlanta Symphony, della Chamber Orchestra of Europe, della Philadelphia Orchestra e di molte altre.
Joshua Bell registra in esclusiva per Sony Classical e ha al suo attivo più di 40 cd che hanno ricevuto premi come il Grammy, Mercury, Gramophone, Echo Klassik, Avery Fisher Prize e un Lumiere Prize. Nel 2016 Sony ha pubblicato l’album For the Love of Brahms, seguito nel 2017 da Joshua Bell Classical Collection, 14 cd con le sue principali incisioni. Con l’Orchestra di Santa Cecilia ha debuttato nel 1988. Dal 2001 suona uno Stradivari del 1713, appartenuto al leggendario violinista Bronisław Huberman.