Nato l’8 ottobre 1958 a Ginevra, Michael Jarrell ha studiato composizione al Conservatorio di Ginevra con Eric Gaudibert e in vari seminari negli Stati Uniti (Tanglewood, 1979). Ha completato la sua formazione con Klaus Huber alla Freiburg Staatliche Hochschule für Musik im Brisgau.
A partire dal 1982 le sue opere hanno ricevuto numerosi premi: prix Acanthes (1983), Beethovenpreis della città di Bonn (1986), premio Marescotti (1986), Gaudeamus (1988), Henriette Renié (1988) e Siemens-Förderungspreis (1990 ). Tra il 1986 e il 1988 è in residenza alla Cité des Arts di Parigi e partecipa al corso di computer music all’Ircam. Ha risieduto a Villa Medici a Roma nel 1988/89, per poi entrare a far parte dell’Istituto Svizzero di Roma nel 1989/90. Ha ricevuto il Premio della Musica dalla Città di Vienna (Musikpreis der Stadt Wien 2010).
Dall’ottobre 1991 al giugno 1993 è stato compositore in residenza presso l’Orchestra di Lione. A partire dal 1993 è diventato professore di composizione all’Università di Vienna. Nel 1996 è stato “compositore in residenza” al festival di Lucerna, poi è stato preannunciato dal Musica Nova Helsinki Festival, che gli ha dedicato il festival nel 2000.
Nel 2001 il Festival di Salisburgo gli ha commissionato un concerto per pianoforte e orchestra intitolato Abschied. Lo stesso anno è stato nominato “Chevalier des Arts et des Lettres”.
Nel 2004 è stato nominato professore di composizione al Conservatorio di Ginevra.
Michael Jarrell compone nel 2016 Aquateinte per oboe e orchestra eseguita in prima assoluta da François Leleux a Francoforte sul Meno, Salt Lake City, Monte Carlo e Berna. Lo stesso vale per altri due concerti, Des nuages et des brouillards (violino e orchestra), Ilya Gringolts si esibisce per la prima volta a Losanna e Hong-Kong e Emergences-Résurgences (viola e orchestra) per Tabea Zimmermann a Strasburgo, Vienna, Ginevra e Berlino.
Nel 2017, il suo concerto per flauto …Un temps de silence… composto per Emmanuel Pahud e Scharoun Ensemble, viene eseguito in prima assoluta alla Berliner Philharmonie.
Una nuova opera, Bérénice adattata da Jean Racine (commissionata dall’Opera National de Paris) è stata creata nel 2018 a Parigi con Barbara Hannigan (Bérénice) e Bo Skovhus (Titus).