Page 18 - Programma di sala - 2 aprile 2021
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al ritmo puntato, a quello di terzina. Il nu-
CD
mero si sviluppa poi in una prima sezione
Netrebko, DiDonato, in cui coro e solisti riprendono il materiale
Brownlee, D’Arcangelo
Orchestra e Coro già esposto, una sezione centrale contra-
dell’Accademia stante, aperta dal tenore solo, una breve
Nazionale di Santa ripresa e una coda particolarmente lunga,
Cecilia ripetuta due volte e sigillata dalla riappari-
Antonio Pappano
direttore zione del “motto” iniziale.
Warner Classics 2010 Il numero 2, “Cujus animam gementem”, è
un’Aria per tenore, giudicata di frequente
Ricciarelli, Valentini
Terrani, Gonzalez, disdicevole per il ritmo di marcia e la to-
Raimondi nalità maggiore; laddove gioverà osserva-
Philharmonia Orchestra re che il dolore trasfigurato, nell’estetica
& Chorus barocca, è spesso espresso nel modo
Carlo Maria Giulini
direttore maggiore. Articolata in quattro sezioni fra
DGG 2007 loro consequenziali (A-B-A-coda) la pagi-
na affida la propria espressività alla curva
Orgonasova, Bartoli,
Gimenez, Scandiuzzi lunghissima e suadente della linea melo-
Konzertvereinigung dica, che nella coda si tende e innalza, e
Wiener Staatsopernchor conduce poi il solista al cimento di un re
Wiener Philharmoniker bemolle acuto nella cadenza.
Myung-Whun Chung
direttore Un “motto” di un quartetto di corni incorni-
DGG 1996 cia il seguente Duetto n. 3, “Quis est homo
qui non fleret”, intonato dai due soprani (o
meglio un soprano e un mezzosoprano, secondo la definizione mo-
derna; ma per Rossini il termine “mezzosoprano” qualifica non un
registro vocale ma una cantante comprimaria). Dopo una doppia
esposizione delle voci separate, le due cantanti si uniscono e si im-
pegnano in una lunga serie di disegni belcantistici, su di un accom-
pagnamento incalzante; la contemplazione della Vergine viene dipin-
ta secondo la cifra estatica e sensuale dei Duetti d’amore dell’opera
seria (fra soprano e contralto en travesti), ma la scrittura cromatica
delle parti vocali appartiene in pieno al tardo Rossini.
Il n. 4, l’Aria del basso “Pro peccatis suae gentis”, si compone di due
strofe simmetriche, piu una coda replicata. Si tratta di un esempio
chiaro di come per Rossini il significato del testo non vada inteso
in senso letterale. All’interno della singola strofa musicale lo stesso
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