Page 16 - Programma di sala - 2 aprile 2021
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gioco di forme e di stili, ma non espresso
LIBRI
soggettivamente.
Bruno Cagli A tali princìpi si ispira la partitura dello Sta-
Dolci inganni, soavi
catene. Antologia di saggi bat, che guarda dunque ancora al passato
rossiniani 1971-2012 da questo punto di vista. I dieci numeri re-
a cura di Annalisa Bini ligiosi – in cui si divide la partitura nella ver-
Accademia
di Santa Cecilia sione definitiva – sono interpretati ancora
Roma, 2021 attraverso l’estetica degli “affetti”, come
(di imminente un polittico di immagini da contemplare e
pubblicazione) ammirare in sé e per sé. Non manca l’al-
ternanza di pagine in stile “severo” (nn. 4,
Arrigo Quattrocchi
Esercizi di memoria 9 e 10) e in stile “profano”.
Milano, Il Saggiatore E tuttavia il rapporto della partitura con le
2018
precedenti opere teatrali del compositore
non è affatto così scontato né così stretto,
Riccardo Bacchelli
Gioacchino Rossini come appariva invece ai giovani romantici.
Roma, Castelvecchi 2016 Infatti, se l’espansività melodica che con-
traddistingue molte delle pagine solistiche
Gaia Servadio
Gioachino Rossini. può apparire di matrice teatrale, essa vie-
Una vita ne però associata ad altri fattori – la strut-
Milano, Feltrinelli 2015 tura dei brani, l’armonia, la strumentazione
– così da definire un risultato complessivo
Giovanni Carli Ballola
Rossini, l’uomo, del tutto peculiare e distinto. Di conse-
la musica. guenza anche le pagine considerate più
Milano, Bompiani 2009
apertamente teatrali e per questo aspra-
mente criticate – l’Aria per tenore “Cujus
Gioachino Rossini
Lettere e documenti. animam gementem”, il Quartetto “Sancta
A cura di Bruno Cagli Mater, istud agas” – non potrebbero mai
e Sergio Ragni, 4 voll.
Fondazione Rossini essere trapiantate tali e quali in una qual-
Pesaro 1992-2004 siasi opera di Rossini; esse mantengono
cioé una definizione stilistica autonoma.
Conviene dunque osservare più da vicino in quali termini musicali si
traduca il retaggio neoclassico dello Stabat.
La sequenza di Jacopone da Todi propone venti strofe, che esprimo-
no in successione diversi concetti: il compianto della Vergine sotto
la croce, il compianto di Cristo, l’immedesimazione nel dolore di Cri-
sto, la preghiera alla Vergine perché interceda nel giorno del giudizio.
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