Page 13 - Programma di sala - 2 aprile 2021
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Lo Stabat Mater di Rossini
di Arrigo Quattrocchi
Data di composizione 1831-1842
Prima esecuzione 7 gennaio 1842, Théâtre Italien di Parigi
Organico soprano, mezzosoprano, tenore, basso, coro, 2 flauti,
2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti, 4 corni, 2 trombe, 3 tromboni,
timpani, archi
Non sono mai stati completamente chiariti i motivi per cui, dopo
aver creato l’opera, che per molti versi doveva aprire la strada al ro-
manticismo musicale, Guillaume Tell, Gioachino Rossini si sia ritirato
dall’attività teatrale, nel 1829, quando aveva solo 37 anni ed era for-
se il più celebrato compositore europeo. Contribuirono certamente
a questa decisione la malattia nervosa che già da tempo insidiava
la salute dell’autore, nonché il tramonto, con la rivoluzione del luglio
1830, di quella società aristocratica per cui Rossini aveva scritto
i suoi drammi di impostazione neoclassica. Ad ogni modo anche
durante gli anni del “silenzio” Rossini continuò a scrivere musica per
un consumo privato, senza però dare alle stampe i frutti di questa
attività. Ostile nei confronti dell’estetica romantica – che, alla con-
templazione propria dell’estetica neoclassica, sostituiva il coinvolgi-
mento emotivo dell’ascoltatore – timoroso del giudizio di un pubbli-
co profondamente trasformato, Rossini si sottrasse al confronto con
questo pubblico, creando nel contempo un’aura di leggenda e una
altissima aspettativa sulla sua produzione “segreta”.
Fra le pochissime eccezioni alla regola del “silenzio”, quella dello
Stabat Mater fu certamente la più importante e significativa, essen-
do questo per Rossini, nell’arco di un quarto di secolo, l’unico lavoro
di vaste dimensioni e affidato a grandi organici, soli, coro e orche-
stra. Si può dire che il compositore fu praticamente costretto dalle
circostanze a rendere pubblico lo Stabat.
La prima metà della partitura nacque nel 1831, in seguito a un viag-
gio in Spagna compiuto insieme al banchiere Aguado, a cui Rossini
era legato da profonda amicizia oltre che da speculazioni finanziarie.
Dietro pressione di Aguado, Rossini accettò di comporre uno Stabat
per la cappella musicale di un alto prelato spagnolo, Manuel Fernan-
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