Page 11 - Programma di sala - 5 marzo 2021
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Nel  primo  movimento  in  fa  maggiore,  Ziemlich langsam und mit
             Ausdruck  (Moderatamente  lento  con  espressione),  mancano  ad
             esempio i violini e l’ottavino, i clarinetti, le trombe, la tuba e i timpani.
             Dopo una cupa introduzione dominata dalle semiminime ribattute dei
             bassi, il coro intona il celebre frammento del Discorso della Montagna
             (Matteo 5, 4) - «Selig sind, die da Leid tragen» (Beati coloro che soffrono)
             - su un motivo di tre note (fa - la - si bemolle) che costituisce una sorta di
             cellula generatrice di tutto il materiale tematico. Il movimento conserva
             un incedere lento e austero, con alcune sottolineature dell’orchestra
             (ad esempio la parola «Leid», sofferenza, è sottolineata da un accordo
             dei tromboni, e seguita da un breve disegno ascendente dell’oboe,
             che anticipa il motivo della consolazione, «getröstet werden»), con
             una sezione centrale in re bemolle maggiore - «Die mit Tränen säen»
             (Quelli che seminano nelle lacrime raccoglieranno nella gioia: Salmo
             125) - sottolineata dalla presenza angelica delle arpe, che poi ritornano
             a illuminare anche la coda.


             Il secondo movimento - «Denn alles Fleisch, es ist wie Gras» (Poiché
             tutta la carne è come l’erba) - è una strana marcia funebre in si bemolle
             minore, su un ritmo ternario, quasi di sarabanda, scandito dai timpani.
             Brahms mescola frammenti di testo diversi (I Lettera di Pietro 1, 24,
             25; Lettera di Giacomo 5, 7; Isaia 35,10) e crea due ampie sezioni
             musicali contrastanti: alla marcia in tonalità minore si contrappone così
             una sezione centrale in sol bemolle maggiore -«So seid nun geduldig,
             liebe  Brüder»  (Ma  voi  fratelli  attendete  con  pazienza  l’avvento  del
             Signore) - un po’ più animata e dal carattere sereno, che ben si adatta
             all’immagine del contadino che attende il frutto della terra. Dopo la
             ripresa del tema iniziale, che emerge prima in pianissimo, poi viene
             scandito in fortissimo, come l’incombere di un destino implacabile, e
             una breve transizione (Un poco sostenuto), il movimento si conclude
             con un ampio fugato (Allegro non troppo) in si bemolle maggiore -
             «Die  Erlöseten  des  Herrn  werden  wieder  kommen,  und  gen  Zion»
             (I redenti dal Signore ritorneranno e andranno verso Sion con
             giubilo)-:  un  fugato  basato  su  un  tema  pieno  di  slancio,  e  trattato
             in maniera molto libera, ricco di colpi di scena, di scarti agogici, di
             accelerazioni improvvise, di illustrazioni dirette del testo.




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