Page 11 - Calendario Stagione 24/25
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dedicato a Mahler, con l’esecuzione integrale delle sinfonie in rigoroso
                  ordine cronologico. Altre due importanti esecuzioni saranno le rarissime
                  Scene dal Faust di Goethe di Schumann, un’ulteriore occasione per
                  ascoltare il nostro coro (presente poi anche in un importante concerto
                  cameristico) preparato da Andrea Secchi, e la prima assoluta dell’opera
                  vincitrice del Concorso di composizione “Luciano Berio”, che sarà ripresa
                  dalle principali istituzioni musicali italiane partner del progetto.

                  Molte altre le gemme che impreziosiscono questa stagione, troppe per
                  tentare un elenco: meglio sfogliare il programma per rendersi conto che
                  sarà difficile non trovare un appuntamento che non abbia diversi motivi
                  di interesse tanto per gli ascoltatori esperti che per i neofiti (sempre più
                  numerosi, a giudicare dai nostri dati di vendita). Capisaldi del repertorio
                  e “prime” di opere nuove che testimoniano la ricchezza e la pluralità del
                  pensiero musicale attuale. Grandi interpreti che da tempo sono legati
                  alla nostra Accademia ma anche debutti importanti e giovani talenti
                  tra i solisti come tra i direttori. E a proposito di solisti anche la stagione
                  da camera riserva molte sorprese non solo per la presenza di grandi
                  pianisti, che praticamente solo a Roma si ritrovano sotto lo stesso
                  cartellone, ma anche per altri grandi interpreti presenti in formazioni
                  cameristiche straordinarie (come il duo Martha Argerich e Mischa
                  Maisky o, per la prima volta a Roma, un duo formato da madre e figlio
                  ovvero Viktoria Mullova e Misha Mullov‐Abbado). Da sottolineare, oltre
                  all’inaugurazione con i Brandeburghesi di Bach, l’esecuzione in forma
                  di concerto di un capolavoro operistico händeliano come Rodelinda,
                  affidata alla Lira d’Orfeo. Fitta poi, in entrambe le stagioni, la presenza
                  dei solisti della nostra Orchestra.
                  Con questa stagione si conclude il mio decennale percorso alla
                  presidenza di questa istituzione. Desidero esprimere il più sentito
                  ringraziamento agli Accademici, ai colleghi e collaboratori per la
                  dedizione e il talento che hanno costantemente dimostrato, al nostro
                  Consiglio d’Amministrazione, ai soci fondatori, ai mecenati, ai soci, gli
                  amici e i partner che hanno sempre sostenuto con passione e autentico
                  amore per la musica ogni nostra iniziativa anche e soprattutto nei
                  momenti più difficili. E ovviamente ringrazio il nostro splendido pubblico:
                  competente, affezionato, partecipe ed entusiasta che non ci ha mai
                  abbandonato ma anzi, è cresciuto e si è consolidato nel tempo. Sono
                  certo che il futuro riserverà nuove ed entusiasmanti sfide e successi, e
                  invito tutti a continuare a seguire sempre con lo stesso entusiasmo la
                  grande avventura della musica che Santa Cecilia, da cinquecento anni,
                  quotidianamente racconta. E inventa.

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