Page 129 - Calendario Stagione 24/25
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Trent’anni dopo.                     Niccolò Paganini
                    Quel che dobbiamo                    Epistolario 1831-1840
                    a Fedele d’Amico                     a cura di R. Grisley,
                    A cura di                            M.T. Dellaborra, R. Iovino,
                    A. Bini e J. Pellegrini              N. Olivieri, D. Prefumo
                    L’arte Armonica. Serie III -         L’arte armonica. Serie III -
                    Studi e testi n. 17, 2021 -          Studi e testi, 2023 pp. 635
                    € 50                                 € 65
                    Il volume prende spunto              Seguendo la numerazione
                    dal convegno promosso                utilizzata nel primo
                    nel 2011 dall’Accademia e            volume dell’epistolario
                    dagli Amici di Santa Cecilia,        paganiniano pubblicata nel
                    per tracciare un bilancio            2006 il secondo volume
                    della straordinaria eredità          dell’Epistolario copre il
                    lasciataci da Fedele d’Amico,        periodo finale della vita
                    musicologo, docente,                 di Paganini, dalle prime,
                    intellettuale e critico              trionfali esibizioni a Parigi
                    musicale fra i più noti e            e a Londra nel 1831, fino
                    apprezzati del secolo scorso,        alla morte, avvenuta a Nizza
                    attraverso il contributo dei         il 27 maggio 1840.
                    maggiori studiosi fra i quali        Si passa dal momento
                    suoi colleghi, amici, allievi.       più alto della carriera
                                                         del violinista, agli anni
                                                         successivi al 1834, segnati
                                                         dai sintomi del declino,
                                                         dapprima impercettibili,
                                                         poi sempre più evidenti,
                                                         col progressivo deteriorarsi
                                                         della salute, fino alla tragica
                                                         conclusione del maggio
                                                         del 1840.




















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